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Quando i numeri diventano maliziosi

“Naked numbers”, numeri nudi: opera dell’artista olandese Anthon Beeke (per gentile concessione)

Si possono esprimere parolacce con i numeri? In apparenza no: i numeri sono aridi, freddi, mentre le volgarità sono impregnate di emozioni. Eppure, la nostra mentalità fortemente simbolica è riuscita ad assegnare un significato scurrile persino alle cifre, o, almeno, ad alcune. In questo modo i numeri diventano un linguaggio in codice che permette di esprimere contenuti tabù senza apparentemente dire nulla di oltraggioso. Quali sono questi numeri, e qual è la loro storia?

Il 69 e la Rivoluzione francese

Théroigne de Méricourt, rivoluzionaria francese

Il numero più celebre con un significato scurrile è anche il più antico e il più diffuso in tutto il mondo. E’ il 69, che rappresenta una posizione sessuale che consente di praticare il sesso orale ad ambo i partner. Ognuno tiene la testa vicino ai genitali dell’altro, e per farlo i due partner assumono una posizione reciprocamente invertita, proprio come i numeri 6 e 9. Questo simbolo è in auge da più di due secoli: secondo diverse fonti, fu usato per la prima volta in un curioso manuale pubblicato in Francia nel 1790, il “Catechismo libertino ad uso delle ragazze della gioia e delle signorine che intendono abbracciare questa professione”. Era una sorta di manuale per aspiranti prostitute, scritto da una donna Théroigne de Méricourt, nome d’arte di Anne-Joseph Terwagne, una delle protagoniste della Rivoluzione francese, una delle prime femministe della Storia. La posizione, ovviamente, è ben più antica: è citata già nel Kamasutra, dov’è chiamata “Il congresso del corvo”, forse per i movimenti della testa.

Il simbolo 69 è molto popolare: è riprodotto negli emoji attraverso il simbolo zodiacale del cancro, che ricorda la cifra.
E ha ispirato una canzone di Ariana Grande “35+34” (come diceva Totò, “è la somma che fa il totale!”). Ecco il passaggio che non lascia dubbi sull’interpretazione: “
34, 35 (sì, sì, sì, sì), Sì, sì, sì Significa che voglio fare 69 con te, niente cazzate, la lezione di matematica, non è mai stata così bella”.

Esiste anche il “contrario” del 69, ovvero il 96: questo numero indica l’inattività sessuale, perché i numeri sembrano rappresentare due persone che si danno reciprocamente la schiena nel letto.  

I simboli della “smorfia”

Gli altri numeri con un significato scurrile arrivano invece dall’Italia, e in particolare dalla “smorfia” napoletana, la tradizione numerologica associata al gioco del Lotto. La smorfia, infatti, assegna un significato simbolico a ciascuno dei 90 numeri del Lotto, in modo da fornire una sorta di manuale con cui, ad esempio, si può tradurre in cifre un sogno, nella credenza che l’attività onirica funga da premonizione, da profezia sui numeri che saranno estratti a sorte. 

La smorfia potrebbe essere stata influenzata dalla cabala ebraica, una corrente di pensiero nata fra il 1100 e il 1200 in Provenza e in Spagna. La cabala dava un significato simbolico ai numeri. L’ebraico infatti non ha un sistema numerico distinto dalle lettere dell’alfabeto: le lettere rappresentano anche i numeri. Quindi, ogni parola può essere convertita in una cifra, e i cabalisti hanno ricavato con facilità i significati numerici nascosti in ogni parola.

La smorfia (termine che forse deriva da Morfeo, dio del sonno) ha trasformato questo metodo in un gioco, assegnando ai 90 numeri del Lotto significati precisi, ma per lo più in modo arbitrario: «il loro significato è il più delle volte dimenticato trattandosi di cultura tramandata oralmente», spiega Marino Niola, docente di antropologia dei simboli all’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.

Così oggi è impossibile ricostruire perché a determinati numeri (e non altri) siano stati attribuiti significati maliziosi o di altro genere. Una delle eccezioni, guardacaso, è il numero 69 “O sott’e ‘ncoppa” (il sottosopra), che si riferisce proprio alla posizione sessuale di cui abbiamo parlato. Ma questo potrebbe togliere alla Francia la primogenitura dell’espressione: il Lotto fu lanciato a Genova nel 1539, e si diffuse in tutta Italia alla fine del 1600. Quindi prima della Rivoluzione francese. 

Gli altri numeri-simbolo del Lotto che hanno un legame non arbitrario con la realtà sono l’8, la Madonna (festa dell’8 dicembre), il 25 (Natale), il 33 (gli anni di Cristo), e pochi altri: di recente al 10 (e fasule, i fagioli) è stato aggiunto anche il riferimento a Maradona, che indossava la maglia con quel numero.

Lotto, doppi sensi e scurrilità

I numeri estratti erano letti da un banditore, e i riferimenti al corpo e al sesso erano inseriti non solo per la loro forza simbolica, ma anche perché – pronunciati in pubblico – facevano ridere i partecipanti al gioco. In passato, infatti, scrive Giovanni Liccardo nel libro “La smorfia napoletana. Origine, storia e interpretazione” il Lotto era sospeso durante la settimana di Natale, «affinché il popolo non si distraesse dalle funzioni religiose. Avvenne allora che, pur di continuare a giocare, il popolo s’inventò la Tombola. Il gioco del Lotto passava a essere così, da pubblico, privato. I 90 numeri da estrarre furono impressi su supporti di legno, la cui forma cilindrica, ovvero di tombolo, diede il nome alla variante giocata tra le mura domestiche, insieme me col fatto che, introdotti in un “panariello” (cestino) di vimini, i numeri ne cadevano capitombolando».

Lo sguardo malizioso sui numeri, aggiunge Liccardo, non era un aspetto marginale. «La Smorfia napoletana fu, fin dalle origini, quasi tutta fatta di doppi sensi, con pesanti quanto esilaranti incursioni nello scurrile. E la scurrilità raddoppierà quando, nel chiamare 

il numero sortito, nella Tombola, il maestro di gioco pronunci, in luogo del semplice nome, una frase, un detto, quali: 4. “O Puorco: chi ‘o tira, fetente chi ‘o mette” (Maiale chi lo prende, fetente chi lo dà) 16. “Tutte quante ‘o tèneno: ‘o culo” (L’hanno tutti quanti: il culo) 63. “A tene càvera e pelosa: ‘a sposa” (L’ha calda e pelosa: la sposa).

Ecco quindi la lista dei numeri con senso volgare nella Smorfia: ricalcano in modo completo le zone erogene, alcuni atti sessuali, e comprendono anche alcuni insulti.
Alcuni numeri hanno un significato volgare diretto, altri invece sono indicati con allusioni, in vista della lettura pubblica dei numeri estratti.

6 Chella ca guarda ‘n terra (quella che guarda per terra): la vulva.

16 ‘O culo  

22 ‘O pazzo

23 ‘O scemo

28 ‘E zizze (le tette)

29 ‘O pate d”e ccriature (il padre dei figli): il pene

30 ‘E palle d”o tenente (le palle del tenente): Perché siano stati scelti proprio gli attributi di un ufficiale non è dato saperlo,. Alcuni sostengono che sia un riferimento alle “palle” intese come proiettili, ma mi sembra un’interpretazione forzata: anche perché il detto associato a questo numero era “E palle d’o tenente” “Tu ‘e sciacque e i’ tengo mente”, cioè tu le sciacqui e io guardo”. Sono portato a credere che il detto nasca in senso ammirativo, “un ufficiale con le palle” .

Messaggio offensivo all’allenatore Maurizio Sarri, quando passò dal Napoli alla Juve.

67 ‘O totaro into’â chitarra (il totano dentro la chitarra): riferimento alla penetrazione sessuale

69 ‘O sott’e ‘ncoppa (sottosopra, posizione erotica)

71 L’ommo ‘e mmerda (l’uomo di merda): il riferimento potrebbe essere agli spazzini che anticamente ripulivano le strade dagli escrementi dei cavalli. L’espressione designa una persona senza valore, ma anche bieca, malvagia, vigliacca. 

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