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Alla Iulm il primo corso sul turpiloquio in Italia

La prossima settimana, per la prima volta in Italia, terrò un ciclo di 6 lezioni (12 ore di insegnamento) in università su un aspetto controverso, ma allo stesso tempo poco studiato, del linguaggio: le parolacce. Il workshop di Ateneo, che… Continue Reading

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Quando i numeri diventano maliziosi

Si possono esprimere parolacce con i numeri? In apparenza no: i numeri sono aridi, freddi, mentre le volgarità sono impregnate di emozioni. Eppure, la nostra mentalità fortemente simbolica è riuscita ad assegnare un significato scurrile persino alle cifre, o, almeno,… Continue Reading

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Parolacce: la “Top ten” dell’anno 2023

Quali sono state le parolacce più notevoli del 2023, in Italia e nel mondo? Anche quest’anno ho preparato la classifica dei 10 insulti più emblematici dell’anno appena concluso. Un anno segnato, ancora una volta, da un’inflazione delle parolacce: si usano… Continue Reading

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Vaccate, cazzate e altre cose da nulla

“Non vedere una mazza”. “Non capire un tubo”. “Dire cazzate”. Ci avete fatto caso? Alcune espressioni usano insulti come sinonimi di “niente” e “di scarso valore”. E per esprimere questi concetti così sfuggenti, usano un grande ventaglio di espressioni fantasiose,… Continue Reading

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I ristoranti dove l’insulto è servito

Il più famoso è “La parolaccia” a Roma: un ristorante dove i camerieri usano un linguaggio volgare con i clienti. Ora la formula potrebbe diventare globale: una società australiana ha aperto infatti una catena di 8 ristoranti del genere, “Karen’s… Continue Reading

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“Chissene”, “fiodena” e altre 22 parolacce accorciate

I più famosi sono “vaffa”, “rinco” e “chissene”. Ma come ve la cavate con “giamairo”, “mastica” o “arrodugò”? Sono tutte forme abbreviate di parolacce: diminutivi, forme tronche (apocopi), acronimi. In questo modo le espressioni diventano più veloci e incisive. Un… Continue Reading

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Perché imprechiamo come camionisti, turchi, camalli?

Per indicare una persona che usa un linguaggio sboccato, esistono diversi modi di dire: bestemmia (o impreca) “come un turco, un camallo, un carrettiere”… E, più in generale, le scurrilità sono definite come un linguaggio “da osteria, da postribolo, da… Continue Reading

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Quando gli insulti esprimono affetto

Luca, Carlo e Giorgio sono amici. Eppure, quando s’incontrano, si chiamano affettuosamente “ciccione”, “testa di cazzo” e “buffone”. Le parolacce, infatti, non servono solo a offendere. Possono persino esprimere l’opposto d’un insulto: vicinanza, intimità, affetto. Non è solo una stravaganza:… Continue Reading

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Le parolacce degli antichi Greci

Gli antichi Greci dicevano parolacce? Eccome: oltre a molte parole colte (metro, atomo, terapia, democrazia…) abbiamo ereditato da loro anche termini volgari, da cacca a culo. E arrivano dall’antica Grecia diversi modi di dire odierni come “fuori di testa”, “schiatta”,… Continue Reading

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Come il cervello reagisce agli insulti

E’ passata alle cronache come la ricerca che ha scoperto che gli insulti sono come piccoli schiaffi. Ma non è vero: ha scoperto invece – usando l’elettroencefalogramma – che gli insulti attirano l’attenzione del cervello molto più delle altre parole,… Continue Reading