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Perché, al volante, insultiamo come trogloditi

Perché al volante, anche le anime candide diventano volgari come scaricatori di porto? Che cosa scatta nella nostra testa quando siamo nel traffico, portandoci a insultare, imprecare e fare gestacci peggio degli ultras allo stadio? In questo articolo risponderò a queste… Continue Reading

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Gli insulti più feroci: quelli fisici

Ciccione, quattrocchi, nasone, ciospo… Le consideriamo – a torto – offese infantili e di poco conto. Ma in realtà gli insulti fisici sono molto più feroci di quanto possa sembrare. Sono una categoria molto nutrita (ne ho raggruppati 137, vedi sotto),… Continue Reading

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Le parolacce visionarie di Paolo Villaggio

Ci ha regalato personaggi indimenticabili, che popolano la nostra immaginazione: il perdente assoluto, Ugo Fantozzi;  il mediocre ragionier Filini, l’acida signorina Silvani, l’opportunista geometra Calboni… Ma Paolo Villaggio è entrato nelle nostre vite ancor più nel profondo: ha cambiato per… Continue Reading

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Perché diciamo “porco cane” (e che senso ha)

Da dove salta fuori l’imprecazione “porco cane?”. Che senso ha dare dell’animale a un altro animale, per di più “il miglior amico dell’uomo”? In effetti, non diciamo “asino capra”, “allocco baccalà” o “sorcio coniglio”… E’ vero, c’è l’espressione “porca vacca”:… Continue Reading

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Parolacce: il linguaggio della verità

Chi fa le crociate contro le parolacce spesso dimentica che hanno un aspetto positivo importante: sono un linguaggio di verità. Come i dialetti, esprimono la realtà in modo diretto, naturale, senza filtro. Me l’hanno ricordato due uomini di cultura che stimo… Continue Reading

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Le parolacce e le falle di Google

Il sito britannico Data explorer ha inaugurato uno strumento interessante: l’European word translator. E’ un traduttore automatico basato su Google, che integra una cartina d’Europa. Inserendo nella maschera una parola (in inglese), con un semplice clic il sito la traduce… Continue Reading

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Le parolacce fanno paura ai dittatori

Con le parolacce si possono fare molte cose. Ci si può sfogare, eccitare, ridere… E anche far vacillare una dittatura. Non ci credete? Chiedetelo alle 5mila persone che, fra il 1926 e il 1943 furono denunciate, sotto il regime fascista,… Continue Reading

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Spaghetti, mafia-man, carcamano: perché all’estero i negri siamo noi

I migranti? Non chiamiamoli clandestini, un termine “che porta sempre con sé qualcosa di negativo, un carico di pregiudizio. Clandestino è una persona che si deve nascondere, che è pericolosa: usare questo termine significa bollare le persone che arrivano in Italia… Continue Reading

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Negro, zingaro, terrone… quando le parole diventano pietre (ma anche fango, gogne, steccati)

Un ragazzo italiano di origine africana ucciso a sprangate al grido di «negro di merda» (vedi qui). Un nigeriano licenziato dopo essere stato chiamato dai colleghi per 2 anni con l’epiteto di «sporco negro» (vedi qui)… Casi eclatanti, certo. Ma… Continue Reading