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Quando “baciare il culo” era un rito satanico

Il modo di dire è stato riportato in auge dal presidente degli Usa Donald Trump: «I Paesi minacciati dai dazi mi chiamano, baciandomi il culo. Muoiono dalla voglia di fare un accordo». Una frase insultante, perché baciare il deretano è… Continue Reading

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Da “mazzo” a “tafanaro”, il lato B nei dialetti

E’ la parolaccia jolly: è presente, con diverse varianti, in tutti i dialetti italiani, dal valdostano al siciliano. Se volete farvi capire in ogni dialetto, quindi, puntate sul “culo” (adattando la pronuncia) e andate a colpo sicuro.  Come dice un… Continue Reading

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Da anghilla a zinforgna: i nomi del sesso nei dialetti

Alcuni hanno superato i confini provinciali e regionali, diventando celebri in tutta Italia, come topa o mazza. Altri, invece, sono rimasti ancorati ai loro luoghi d’origine, come il siciliano nicchiu (vulva) o il piemontese puvrun (pene). I termini dialettali che… Continue Reading

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Le pubblicità più volgari d’Italia

A volte sono allusive, altre becere. Possono essere simpatiche o urtanti. Ma nessuna passa inosservata: le pubblicità con slogan volgari restano impresse nella memoria. Ma sono aumentate negli ultimi tempi? E funzionano, fanno vendere di più? Dopo aver raccontato l’uso… Continue Reading

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Quando i numeri diventano maliziosi

Si possono esprimere parolacce con i numeri? In apparenza no: i numeri sono aridi, freddi, mentre le volgarità sono impregnate di emozioni. Eppure, la nostra mentalità fortemente simbolica è riuscita ad assegnare un significato scurrile persino alle cifre, o, almeno,… Continue Reading

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Vaccate, cazzate e altre cose da nulla

“Non vedere una mazza”. “Non capire un tubo”. “Dire cazzate”. Ci avete fatto caso? Alcune espressioni usano insulti come sinonimi di “niente” e “di scarso valore”. E per esprimere questi concetti così sfuggenti, usano un grande ventaglio di espressioni fantasiose,… Continue Reading

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Storia (linguistica) del fallo, da divinità a nullità

Oggi lo usiamo per indicare oggetti  di scarso valore (“del cazzo”), affermazioni inconsistenti (“cazzate”) o addirittura il nulla (“un cazzo”). Eppure, nell’antichità il membro virile aveva un valore così grande da esser considerato sacro, e dotato del potere di favorire… Continue Reading

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Il contrasto (apparente) tra “figata” e “cazzata”

Il contrasto è sotto gli occhi di tutti. Mentre “cazzata” significa “sciocchezza, stupidata, cosa da nulla, inezia”, “figata” sta al suo estremo opposto, perché significa “eccezionale, bello, piacevole, ammirevole”. Dunque, mentre il sesso maschile è sinonimo di disvalore, quello femminile… Continue Reading

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Gli innumerevoli significati del lato B

Che culo, faccia da culo, stare sul culo, farsi un culo… In italiano, i modi di dire ispirati dal deretano sono tanti. Ma quanti sono? E soprattutto: perché il lato B ha dato vita a così tante espressioni? Ora c’è… Continue Reading

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Perché le parolacce non possono diventare egualitarie

Possiamo cancellare il sessismo dalle parolacce? La provocazione è stata lanciata l’8 marzo per la festa della donna. Un’agenzia pubblicitaria, la M&C Saatchi di Milano, ha fatto una campagna, “Sw(h)er words”, per “femminilizzare” alcune espressioni volgari italiane. Se una donna… Continue Reading