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Le parolacce fanno guadagnare voti?

Funziona la volgarità in politica? Ovvero: usare un linguaggio senza censure porta davvero più voti? Se pensiamo alla carriera di Beppe Grillo, che ha lanciato il Movimento 5 stelle con un “Vaffa day”, o al successo di Matteo Salvini e di Vittorio Sgarbi, sembra di sì.… Continue Reading

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Parolacce: la “top ten” del 2015

Ci sono Madonna, Sergio Marchionne e pure un arcivescovo, nella “Top ten” delle parolacce più clamorose del 2015. Com’è tradizione, ho scelto, fra centinaia di episodi emersi dalle cronache nazionali e internazionali, i più divertenti, inaspettati ed emblematici. Qualcuno, forse, l’avrete già sentito, altri… Continue Reading

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Ma le parolacce sono di destra o di sinistra?

La domanda può sembrare stupida, ma non lo è: le parolacce sono di destra o di sinistra? In generale, né l’una né l’altra: le parolacce, infatti, non hanno colore ideologico. Sono un linguaggio al servizio delle emozioni, a prescindere dal credo… Continue Reading

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Pino Daniele: le parolacce di un bluesman popolare e viscerale

I testi di Pino Daniele sono una miniera straordinaria per un linguista. Non solo per l’uso del napoletano, che lui ha saputo portare ad alte vette poetiche ed espressive. Ma anche per lo studio delle parolacce. Me ne sono accorto il 5 gennaio,… Continue Reading

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Abbiamo diritto di insultare il presidente?

Il telefono dell’avvocato Alessandro Micucci squilla in continuazione. Lo chiamano da tutta Italia perché è riuscito a far assolvere una donna di Rovigo che, su Facebook, aveva definito “testa di c***o” il presidente Giorgio Napolitano. L’avvocato è stato il primo, e… Continue Reading

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Quelli con la licenza di dire parolacce

“Per dire parolacce ci vuole autorevolezza. Io mi sono fatto 40 anni di palchi e ho l’autorevolezza per mandarli tutti a quel paese; voi no, lasciate stare…”. Così Beppe Grillo, ieri, si è rivolto ai parlamentari del Movimento 5 stelle.… Continue Reading

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Vilipendio: perché il Presidente è un intoccabile?

Nel suo blog, Beppe Grillo l’ha definito un “retaggio del fascismo, quando si tutelava dal delitto di lesa maestà la figura del re e di Mussolini”. Si riferisce al reato di vilipendio al presidente della Repubblica, per il quale sono… Continue Reading