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Lost in translation: come doppiano (e tradiscono) i film

«Abbiamo voluto rispettare il linguaggio dei giovani della periferia. Un linguaggio ricco di parolacce». Chi parla non è un autore di cinepanettoni, ma un regista impegnato: Ken Loach. Ospite in questi giorni al Festival di Cannes con il film “The… Continue Reading

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Le parolacce di Lucio Dalla: un rivoluzionario

A volte la genialità si vede anche nei dettagli. Tra le tante innovazioni artistiche di Lucio Dalla, recentemente scomparso, ce n’è una che è passata quasi inosservata: l’uso di parolacce nelle sue canzoni. E dire che – mettendole insieme tutte,… Continue Reading

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Perché “cagare” significa “dare attenzione”

Livio, un lettore di questo blog, mi scrive: Da dove arriva l’espressione “cagare”, nel senso “dare retta“? Me lo sono chiesto la prima volta che l’ho sentito, avrò avuto 8 anni, ma mi ricordo benissimo che cosa avevo pensato: “Ma… Continue Reading

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Le parolacce fanno paura ai dittatori

Con le parolacce si possono fare molte cose. Ci si può sfogare, eccitare, ridere… E anche far vacillare una dittatura. Non ci credete? Chiedetelo alle 5mila persone che, fra il 1926 e il 1943 furono denunciate, sotto il regime fascista,… Continue Reading

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Parolacce in Brasile

Continua l’avventura internazionale di “Parolacce”. La prossima settimana sarò uno dei relatori invitati al primo seminario internazionale di lingua, letteratura e processi culturali organizzato dall’università di Caxias do Sul (Brasile). Un appuntamento dedicato ad approfondire le relazioni fra lingua e cultura:… Continue Reading

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La grammatica delle parolacce/1

«Che cazzo vuoi?». «Il tuo no!». La battuta è vecchia. Ma ha la sua importanza, perché evidenzia un fatto a cui di solito non pensiamo: le parolacce rivoluzionano il senso delle frasi. Ma in che modo si inseriscono nei discorsi?… Continue Reading

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Spaghetti, mafia-man, carcamano: perché all’estero i negri siamo noi

I migranti? Non chiamiamoli clandestini, un termine “che porta sempre con sé qualcosa di negativo, un carico di pregiudizio. Clandestino è una persona che si deve nascondere, che è pericolosa: usare questo termine significa bollare le persone che arrivano in Italia… Continue Reading

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La patata e la patacca: parolacce da Nobel

Quando si parla di sesso, non esistono termini “neutri”. Le parole del sesso possono essere eccitanti, ributtanti, oscene, provocatorie e offensive…. Ma perché in alcuni paesi i genitali maschili sono sinonimo di disprezzo (pirla, cazzone…), mentre in altri lo sono… Continue Reading